venerdì 10 maggio 2013

NUOVA TESTIMONIANZA "GENITORI AL NIDO"

Meritava uno spazio a parte questa bella lettera che mi è arrivata oggi, lascio a voi ogni commento:


UNA GIORNATA “NELL’ALTRO MONDO” DEL MIO OMETTO
 

 
Devo confessare che, sin da quando l'ho lasciato dopo l'inserimento, ho vissuto con crescente curiosità la vita del mio Federico in quelle ore lontano da casa e dalle abitudini con mamma e papà. La scelta di mandare Federico al nido è stata meditata in quanto la ritenevamo migliore rispetto ad una tata (non potendo, ahinoi, contare sui nonni…); abbiamo scelto il “Soldini” (avevamo visto anche molti altri nidi, anche privati) perchè la giornata "nido aperto" ce l'ha fatto percepire come molto professionale, curato e stimolante per i bambini. Di fatto, lasciare il proprio bambino al nido è come accompagnarlo in un mondo tutto suo, senza la mamma ed il papà che gli sono accanto. Lì ci sono altre persone, le educatrici ed il personale della struttura, che hanno cura di lui, si occupano dei suoi bisogni, lo coccolano, parlano con lui, lo seguono nei cambiamenti, lo crescono e gli fanno scoprire tante cose nuove. Ciò nonostante tante domande restano sospese, in attesa di risposta, nella mente di un genitore, quali ad esempio "come se la cava il mio piccolo quando io non ci sono?"; domande che non possono trovare risposte esaustive, nemmeno attraverso i colloqui con le educatrici. Io ho sempre sentito forte il bisogno di conoscere ed essere coinvolta in quella parte della giornata in cui non sono con Federico; non cerco un resoconto, ma voglio scoprire un lato diverso da quello che conosco o immagino. Passare una giornata al nido insieme al mio bambino è stato, quindi, un momento speciale: ho potuto sbirciare nell’ambiente in cui vive tutti i giorni; è stata una forte spinta affettiva, di confidenza, di voler conoscere l’altro suo spazio emotivo e fisico (diverso da quello di casa); e ho potuto farlo partecipando alle attività del nido come genitore, contribuendo con qualcosa di me. Non ho neanche chiesto a mio marito se volesse partecipare al mio posto: la "giornata al nido" era un momento per me e Fede; lo sognavo già dall'anno scorso e ora che è capitata l’occasione non me la sono fatta sfuggire: ho preso il mio bel giorno di ferie e sono andata! E’ stato bellissimo! Quando siamo andati via Federico mi ha chiesto “tornerai anche domani?” (non conta fosse venerdì); ho risposto "no amore, verrà un'altra mamma dobbiamo lasciare spazio a un'altra mamma per un altro bimbo", … non era proprio convinto ... "TU?"…. "No amore, questa è la tua avventura e racconterai a mamma ogni tua giornata quando tornerai a casa…".

 
Caterina mamma di Federico

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